Al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Sigma-Tau

La Sigma-Tau è una delle aziende più grandi e importanti di Pomezia. Un’azienda che ha dato tanto al territorio e a cui il territorio ha dato tanto. Nonostante questo oggi i vertici aziendali in maniera totalmente unilaterale hanno deciso di cacciare 569 dipendenti, avanzando la richiesta alla Regione Lazio di cassa integrazione straordinaria a zero ore, eventualmente agganciata alla mobilità (quindi escludendo un rientro in azienda dei lavoratori). Contro questa folle decisione i sindacati hanno organizzato un presidio davanti alla fabbrica cui hanno partecipato decine e decine di lavoratrici e lavoratori. Una delegazione del Partito della Rifondazione Comunista – FdS era presente per esprimere piena solidarietà ai lavoratori e mettere a loro disposizione tutti i mezzi a disposizione del nostro partito, sia in termini istituzionali che di militanza di base.

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Costruire la sinistra d’alternativa per uscire dalla crisi.

A livello nazionale, il partito della Rifondazione Comunista è nel pieno dei lavori congressuali.

In un momento difficilissimo per il nostro paese, e non solo, segnato da una grave crisi economica inferta dalle politiche liberiste e dall’inettitudine del governo Berlusconi.

Vogliamo costruire un partito che sappia vivere, discutere e svilupparsi senza essere deformato dalle politiche moderate e dal bipolarismo.

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Noi non scendiamo in basso

Di seguito la nostra replica rispetto alla risposta che il Sindaco De Fusco ci ha dato e che potete leggere qui: http://www.ilcorrieredellacitta.com/politica/nomina-maniscalco-il-sindaco-risponde-alle-polemiche.html

CASO MANISCALCO. UNA RISPOSTA AL SINDACO DE FUSCO.

Impresa impossibile cercare di fare ragionamenti politici quando la pochezza etica e politica ha raggiunto livelli così ampi.

Il berlusconismo ha ormai contaminato e contagiato tutto e tutti, non lasciando immune neanche quella che dovrebbe essere la naturale dialettica politica.

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Comunicato Stampa sulla nomina di Maniscalco ad Assessore Comunale

La nomina di Antonio Maniscalco ad Assessore alle Finanze del Comune di Pomezia avvalora ancor di più i motivi che spinsero il nostro partito ad uscire dalla maggioranza di centro-sinistra poche settimane dopo le elezioni comunali.

All’epoca denunciammo come, dopo neanche due mesi di Amministrazione, tutti gli accordi politico-programmatici fossero stati traditi, sacrificati sull’altare del potere individuale di alcuni consiglieri.

Una logica ulteriormente aggravata dal fatto che, già dal primo momento, andava ben oltre a quella che era la coalizione uscita vincitrice dalle elezioni, con notevoli aperture a destra.

Oggi, con questa nomina, quel cerchio si chiude (ricordiamo infatti che Maniscalco è stato per oltre dieci anni un esponente di primo piano di Alleanza Nazionale prima e del Partito della Libertà dopo).

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Sabato e domenica di nuovo in piazza

Continua lo scempio del nostro territorio. Da una parte la Turbogas di Aprilia, dall’altra il progetto dell’inceneritore e l’allargamento della discarica di Albano, porteranno ulteriore inquinamento e ulteriori veleni sul nostro territorio, Pomezia compresa.

Per tale motivo sabato e domenica saremo in piazza con i comitati, le reti, le associazioni e i cittadini per dire no a queste opere inutili e dannose. Contro i poteri forti che stanno distruggendo ogni possibilità di futuro.

Invitiamo tutte le compagne e i compagni a partecipare.

Riprendiamoci il nostro futuro. Riprendiamoci i nostri territori.

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INDIGNATI

15 ottobre manifestazione mondiale degli INDIGNATI, a Roma in un corteo immenso e pacifico, le nostre ragioni oscurate dalla violenza di pochi facinorosi con la sola voglia di distruggere.

Le compagne e i compagni del circolo di Pomezia hanno aderito perché vogliono costruire un altro modo di vivere più giusto e rispettoso.

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Solidarietà ai lavoratori della Pomezia Servizi S.p.A.

Il nostro partito è preoccupato della situazione dei lavoratori della Pomezia Servizi che rischiano di dover lavorare senza percepire lo stipendio.

Esprimiamo alle lavoratrici e ai lavoratori dipendenti dell’azienda la nostra solidarietà.

La grave crisi finanziaria del Comune non può cadere sulle spalle dei lavoratori già ampiamente esposti a tutti i rischi e i tagli cui il Governo sta procedendo con le sue manovre antisociali.

Ci auguriamo che il Sindaco e la sua maggioranza si attivino per trovare una soluzione che vada ben oltre al semplice pagamento degli stipendi, operando invece per una stabilizzazione finanziaria del Comune e della Pomezia Servizi. Una soluzione che non potrà che venire attraverso la condivisione delle scelte operative con i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali.

Da parte nostra continuiamo a credere che l’unica reale garanzia stia nello scioglimento della Pomezia Servizi in quanto Società per Azioni – e quindi giuridicamente una società privata – e in una sua trasformazione in azienda speciale i cui bilanci e i piani industriali siano discussi e approvati in Consiglio Comunale, organo rappresentativo dei cittadini, e non in un Consiglio di Amministrazione, organo rappresentativo dei soli partiti.

PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – Federazione della Sinistra

Circolo “Lucio Libertini” di Pomezia

La Sinistra abbandona la coalizione

Rifondazione Comunista ufficializza la propria uscita dalla maggioranza che governa Pomezia e questo a poco più di cinque mesi dalle elezioni amministrative. Si è trattato di una scelta obbligata che non avremmo mai voluto essere costretti a fare. Abbiamo una concezione della politica che, nel passato, ci ha fatto ritenere vincolati al mandato elettorale anche in momenti difficili. Ci siamo impegnati a pungolare l’Amministrazione per mettere in atto il programma proposto alle elezioni, coinvolgendo le persone, spingendo affinché si facesse un lavoro collegiale per favorire il confronto nella maggioranza, chiedendo più volte la convocazione di incontri e riunione al fine di rispondere adeguatamente ai cambiamenti in atto. Richieste prontamente ignorate. Ora la misura è colma. Continua a leggere

12-13 giugno: 4 Sì per la democrazia

Il nostro circolo da sempre è in prima fila per contrastare la privatizzazione dell’acqua, il ritorno al nucleare e riaffermare l’eguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. In molti casi il nostro impegno è stato sotterraneo, nel senso che abbiamo accolto l’invito dei comitati a partecipare con le nostre facce, senza le nostre bandiere e i nostri simboli. Lo abbiamo fatto però con convinzione, perché riteniamo che queste battaglie siano ben più importanti di un semplice tornaconto politico. Domenica e lunedì non si voterà infatti solo per l’acqua pubblica, o contro il nucleare, o contro il legittimo impedimento. Ma andremo a votare 4 sì per riaffermare che la democrazia è alla base del nostro Stato repubblicano e che nessun Governo potrà mai passare sopra alle decisioni dei cittadini.

Fiaccolata per Vittorio Arrigoni

Ciao Vittorio……….. Simbolo di grande umanità e solidarietà….

Chi ha ucciso Vittorio Arrigoni voleva colpire la causa palestinese.
Vittorio si è sempre battuto per difendere la vita di civili indifesi. Durante le fasi del bombardamento non ha esitato a fare da scudo umano alle ambulanze per evitare che venissero raggiunte dal fuoco israeliano. Ai contadini per consentirgli di lavorare la loro terra. Ai pescatori per consentirgli di pescare. Ha viaggiato più volte sulle imbarcazioni del Free Gaza Movement per rompere l’assedio cui è sottoposto questo lembo di terra.
Per ricordare Vittorio e non dimenticare la lotta del popolo Palestinese abbiamo organizzato per stasera alle ore 21 una fiaccolata in Piazza Indipendenza, durante la quale saranno letti dei brani dal libro di Vittorio “Restiamo Umani”

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