La Sinistra abbandona la coalizione

Rifondazione Comunista ufficializza la propria uscita dalla maggioranza che governa Pomezia e questo a poco più di cinque mesi dalle elezioni amministrative. Si è trattato di una scelta obbligata che non avremmo mai voluto essere costretti a fare. Abbiamo una concezione della politica che, nel passato, ci ha fatto ritenere vincolati al mandato elettorale anche in momenti difficili. Ci siamo impegnati a pungolare l’Amministrazione per mettere in atto il programma proposto alle elezioni, coinvolgendo le persone, spingendo affinché si facesse un lavoro collegiale per favorire il confronto nella maggioranza, chiedendo più volte la convocazione di incontri e riunione al fine di rispondere adeguatamente ai cambiamenti in atto. Richieste prontamente ignorate. Ora la misura è colma.

Le divisioni interne alla maggioranza, basate solo sulla spartizione di potere e l’immobilismo del Sindaco De Fusco hanno portato a non riuscire ad approvare il bilancio in prima convocazione, nonostante la larga maggioranza consiliare. Sono spariti i luoghi di confronto e l’Amministrazione appare sempre di più come una squadra allo sbando. Gli accordi elettorali sono stati stracciati e immolati sull’altare del potente di turno, che attinge la sua forza dalla conta dei voti, conquistati in base ad accordi di mercato, dove l’ideale e il progetto politico sono stati sostituiti dall’ancestrale baratto e scambio.

La nostra città non merita questo. La nostra storia, che noi vorremmo coniugare in un progetto che sappia rispondere alle sfide di questo millennio, ci affida il compito impegnativo di restituire un’anima a Pomezia. Non possiamo permetterci una politica miope, non aperta alle grandi sfide, non capace di innovazione, chiusa su se stessa, una politica che mira soltanto a risolvere i problemi contingenti e che alla fine diviene incapace di dare risposte adeguate.

Il nostro partito PRC-FdS è altro, parla un altro linguaggio, pratica un’altra politica fatta d’idee, progetti e valori.

L’abbiamo dimostrato in questi cinque anni di amministrazione, dove la nostra gestione politica è stata indirizzata esclusivamente al bene della cittadinanza ed ha prodotto risultati concreti: due centri per la prevenzione dalle dipendenze da alcol e da droga, l’informagiovani, la carta giovani, il servizio civico; abbiamo ottenuto un cospicuo finanziamento per la riqualificazione del quarto e del primo piano di via Singen.

Altri due progetti finanziati con fondi regionali, per avviare nuovi servizi: uno sportello per l’inserimento lavorativo dei disabili e un centro polifunzionale per i giovani.

Tutto questo fatto in solitudine, per diverso tempo senza commissione politica, con un taglio consistente al PEG delle politiche sociali e con gli uffici eccessivamente esposti.

Non vogliamo assistere all’agonia di una città che in realtà è capace di anticipare, di prevedere, di progettare. Questa avventura è stata una scommessa politica e con rammarico constatiamo che ciò non ha ottenuto riconoscimento né politico né elettorale.

Noi non ci arrendiamo! Continueremo le nostre battaglie fuori da questa coalizione, in questo momento più che mai c’è bisogno di ritornare all’artenobile della politica.

Come partito difenderemo i beni comuni, contrasteremo l’antipolitica e lavoreremo per l’unità della sinistra.

Partito della Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra
Circolo “Lucio Libertini” di Pomezia

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